Formazione, ad Agrigento incontro sul Fondo ambiente italiano
Ritorna, dopo la pausa estiva, l’appuntamento con i corsi di aggiornamento dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. Ieri mattina nel Distretto Turistico Valle dei Templi di Agrigento, i giornalisti locali si sono incontrati per discutere di “FAI: Fondo ambiente Italiano. Cos'è e la sua storia Il rapporto con i media. Perché bisogna salvaguardare il paesaggio e quali mezzi sono disponibili”. Presente la vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Teresa Di Fresco; l’incontro è stato introdotto da Franz La Paglia, giornalista professionista, i relatori sono stati il Capo delegazione FAI di Agrigento Giuseppe Taibi, e Girolamo Culmone direttore della riserva naturale Torre Salsa (nella foto da sinistra Teresa Di Fresco, Giuseppe Taibi, Girolamo Culmone e Franz La Paglia).
Taibi ha posto l’accento sulle attività che il FAI sta realizzando con un denominatore comune che è quello di associazioni e istituzioni insieme. Sono state toccate le tappe di Kolymbetra, Strada degli scrittori, Scala dei Turchi, il Treno dei Templi e tanto altro, sottolineando che il FAI prende le segnalazioni dei cittadini e poi c’è una cassa di risonanza. Lo sponsorizzare diventa dunque il fulcro del lavoro, e proprio al riguardo sono intervenuti i giornalisti dibattendo sull’importanza e sull’efficacia della pubblicità e della buona informazione. Che la comunicazione sia l’anima di molti settori professionali è stato confermato anche da Girolamo Culmone, direttore della riserva naturale Torre Salsa. Dopo un’ampia introduzione sulla storia e sulla gestione della Riserva, che parte dagli anni ’80, ha inquadrato i punti forti di cui gode durante la stagione estiva in termini di fruizione, ma anche delle problematiche autunnali legate al fenomeno del bracconaggio. E sempre in riferimento alla buona informazione sui fatti che riguardano il tema ambiente, Culmone sostiene che “bisogna riscoprire il sapore di fare giornalismo, chiedendo e informandosi in modo approfondito, laddove una notizia non completa, o “esagerata”, potrebbe arrecare dei danni alle strutture ricettive”.
“La regola che il giornalista deve rispettare è prima di tutto quella di informarsi, capire come stanno le cose e poi scrivere”. Questo è quanto espresso da Franz La Paglia, moderatore dell’incontro, sottolineando quanto possa essere errato scrivere sull’onda di una notizia non verificata o sull’onda dell’emozione.
Gloria Scafè
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