Muore a soli 51 anni Dario Miceli, giornalista Rai
Lutto nel giornalismo siciliano. Dario Miceli è morto stamane a Palermo. Dario, che avrebbe compiuto 52 anni il 23 luglio, aveva iniziato da giovane al quotidiano L'Ora. Poi dal 1995 aveva iniziato a lavorare alla Rai. Miceli aveva anche una seconda passione: lo sport. La pallavolo in particolare. Disciplina che lo ha visto sul parquet anche tra i professionisti. Dopo quattro anni di precariato nel 1999 era stato assunto alla Rai. Alla conduzione del telegiornale, alternava l'impegno nella cronaca, seguiva i processi di mafia, e soprattutto si distinse come cronista parlamentare. Era caposervizio dal 2004. Da oltre un anno e mezzo, la malattia gli aveva impedito di lavorare. Lascia la moglie e una figlia. I funerali si svolgeranno lunedì 29 maggio alle 10.30 nella chiesa Gesù, Giuseppe e Maria, con ingressi dalle vie Ausonia e Sacra famiglia a Palermo.
L’Ordine dei giornalisti di Sicilia esprime sincero cordoglio per la scomparsa di Dario e si unisce al dolore della famiglia nella grande tragedia che l’ha colpita. "Un uomo appassionato, un professionista scrupoloso che lascia un grande vuoto - ha detto il sindaco Leoluca Orlando per la prematura scomparsa di Dario Miceli - Ai familiari di Dario e a tutta la redazione della Rai va un pensiero affettuoso di vicinanza, anche da parte della giunta comunale".
Recentemente è scomparso a Palermo a 86 anni anche Orlando Scarlata. Nato a Potenza il 13 maggio 1931, giornalista professionista iscritto all’Ordine di Sicilia dal 1 settembre 1955, ha iniziato la sua carriera al quotidiano Sicilia del Popolo di Palermo poi, negli anni ’60, è passato alla Rai prima come capo della redazione siciliana e, successivamente, come assistente del direttore del Tg1 Albino Longhi. Come caporedattore della sede regionale Rai nell'Isola, Orlando ha ideato e condotto numerosi programmi televisivi, dalla politica allo sport, soprattutto del calcio.
Numerosi gli incarichi ricoperti nel corso degli anni negli organismi di categoria: dal 1965 al 1971 è stato presidente dell’Ordine di Sicilia, dal 1971 al 1989 consigliere nazionale e segretario dell’Ordine, quindi vicesegretario della Federazione Nazionale della Stampa, presidente della Casagit, presidente dell'Ussi e ideatore dei premi dell'anno nel 1960 e presidente dell’Inpgi. Fondatore dell’Unione Nazionale Giornalisti Italiani, attualmente era presidente onorario dell’Associazione Siciliana della Stampa. Orlando lascia la moglie Maria Vittoria Picciotto e i figli Elide, Filippo e Lorena.
I funerali saranno celebrati a nel capoluogo lunedì 22 maggio, alle 11.30, nella chiesa del Santo Spirito nel Cimitero monumentale di Sant’Orsola. L'Ordine esprime sincero cordoglio per la morte di Orlando e si unisce al dolore della famiglia.
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