Il clan Inzerillo contro il giornalista Palazzolo, preoccupazione dell'Ordine


Il clan Inzerillo contro il giornalista Palazzolo, preoccupazione dell'Ordine
Didascalia: Il clan Inzerillo contro il giornalista Palazzolo, preoccupazione dell'Ordine

L’Ordine dei giornalisti di Sicilia esprime la propria preoccupazione per le “attenzioni” mostrate dal clan degli Inzerillo nei confronti di Salvo Palazzolo, il giornalista di Repubblica che al ritorno degli “scappati”, al loro tesoro e alle loro nuove attività in Sicilia ha dedicato numerose e puntuali inchieste. Il coraggio di Salvo Palazzolo, la sua determinazione nel porre le domande, nel fare bene il suo lavoro recandosi nei luoghi dove le domande dei giornalisti vengono viste come una provocazione, danno fastidio ai boss. La conferma arriva dalle intercettazioni nell’ambito dell’inchiesta sul clan degli Inzerillo che ha portato all’arresto di 19 persone. C’è il capomafia preoccupato per le cose finite sui giornali: “Come ne parlano ieri non ne hanno mai parlato”.  E c’è un altro uomo vicino al clan che nei giorni successivi al blitz Cupola 2.0, ai primi di dicembre, mostra intenti punitivi contro Palazzolo al quale avrebbe voluto dare due colpi di mazzuolo per essersi messo in testa di intervistare Tommaso Inzerillo e avere fatto domande sul boss Settimo Mineo. 

L’Ordine dei giornalisti di Sicilia nel ribadire la propria vicinanza a Palazzolo, collega tra i più esperti di mafia e più volte  raggiunto da minacce per la scrupolosità del suo lavoro,  certo che non si lascerà intimidire ma che continuerà con rinnovata determinazione a porre le domande scomode nel rispetto del diritto dei lettori di essere correttamente informati, chiede alle autorità competenti di prendere ogni misura necessaria per consentire al collega di poter continuare  a lavorare in condizioni di sicurezza.