DireFareComunic@re, i segreti degli uffici stampa nel libro di Aldo Mantineo
Com’è cambiato il mestiere dell’addetto stampa con Internet? Il giornalista-comunicatore ha dovuto adeguare metodologie e strumenti non solo alle nuove tecnologie ma, più in particolare, è stato costretto a valutare l’impatto dei social sulla diffusione delle notizie. Oggi la cosiddetta intermediazione tra azienda e consumatori, tra personaggio e pubblico, tra politici ed elettori, utilizza canali spesso poco “controllabili” da un ufficio stampa rimasto ancorato a vecchi schemi. Non è cambiata la professione, che, anzi, dalle nuove tecnologie ha avuto molti vantaggi, ma si è modificato il modo di operare, è mutato il sistema di comunicazione, si è trasformato il metodo di approccio alla cosiddetta “notizia” che deve essere veicolata e diffusa nella maniera più ampia possibile.
DireFareComunic@re. Gestire un ufficio stampa nel tempo dei social, libro del giornalista siciliano Aldo Mantineo (pp.224, edizioni Media&Books) è uno strumento di lavoro utile per chi già opera nel mondo degli uffici comunicazione, ma soprattutto costituisce un’ottima guida per i giovani che sono attratti dal mondo delle pubbliche relazioni. Sono svelati molti “trucchi” del mestiere e messe in evidenza le trappole da evitare, i consigli per comunicare in modo appropriato, nonché i suggerimenti per evitare disastri o brutte figure, che, inevitabilmente, guastano in modo irreparabile il rapporto di fiducia che si instaura tra ufficio stampa e ente/azienda/personaggio che ad esso si poggia per le relazioni con la stampa. Più che un manuale, un brillante racconto di come va fatto il lavoro di comunicazione, che si legge tutto d’un fiato lasciando, però, al lettore - futuro comunicatore - molti consigli di cui fare tesoro.
/link utili