Formazione, a Canicattì l'analisi sul fenomeno dell'abusivismo professionale


Formazione, a Canicattì l'analisi sul fenomeno dell'abusivismo professionale
Didascalia: Formazione, a Canicattì l'analisi sul fenomeno dell'abusivismo professionale

Continuano i corsi di formazione professionale obbligatoria rivolti a giornalisti. Domenica mattina ( 27 Settembre) si è parlato di “Abusivismo professionale”. L’incontro - tenuto presso l’ex complesso Badia di Canicattì - è stato promosso dall’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e rientra nel complesso delle iniziative della settimana della legalità Giudici Saetta e Livatino organizzata dalle associazioni Tecnopolis e Amici del Giudice Livatino. Un seminario di formazione professionale che ai partecipanti ha rilasciato 5 crediti formativi. A dare il benvenuto ai giornalisti è stato il vice sindaco di Canicattì Gaetano Rizzo. Il giornalista Enzo Gallo nella qualità di moderatore e relatore, ha aperto i lavori, passando la parola così al Presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Riccardo Arena. Presente altresì la vice presidente dell’Ordine Teresa Di Fresco.

 

Il Presidente Riccardo Arena ha evidenziato che «il mestiere dei giornalisti è il mestiere più bello del mondo e tutti aspirano a farlo. Un giovane per diventare giornalista pubblicista negli anni passati aveva solo delle strade obbligate: i giornali di carta oppure le televisioni e la radio. Per diventare professionisti bisognava farsi assumere e avviare il praticantato per diciotto mesi per poi sostenere l’esame di Stato. Si doveva pensare che collaborare con una testata editoriale era complicatissimo, e la strada del praticantato era una chimera. Con il tempo si evolve tutto e le leggi si devono adeguare alle realtà attuali. Le realtà editoriali sono cresciute e i giornalisti sono migliaia».

 

Il presidente si è soffermato sul lavoro giornalistico sotto pagato, sull’applicazione del segreto professionale che deve essere esteso anche ai giornalisti pubblicisti, sul caso del Presidente della Regione Rosario Crocetta che ha distrutto l’ufficio stampa della Regione, sulla nascita delle nuove tecnologie multimediali e i social network. Un problema attuale ad oggi resta l’interpretazione dell’art. 21 della Costituzione principio ineludibiloe ma che spesso viene usato come giustificazione da chi non si avvale della figura professionale del giornalista L’Ordine per tali motivazioni insieme al sindacato continuerà a vigilare battendosi per garantire i diritti della categoria.

Carmelo Sciangula